Schutz'sLa storia







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Era l'11 aprile 2004 quando l'utente gensi, alias di Domenico Cerone iscritto al sito www.hattrick.org dal 09/04/2004, riceveva in mano le redini di questa squadra che, fino ad allora, era impropriamente denominata FC Palermo. Un giorno che, per tutti i tifosi, passò alla storia. Finalmente la squadra ID=238349 aveva un nome vero, un proprietario vero, dei giocatori finti, ma quelli erano obbligatori per partecipare alle competizione.

La serie fu la VI.693 che, nel corso del tempo, divenne non solo più un luogo dove sfidare altri avversari, ma un vero e proprio simbolo fino a trasformarsi in segno di appartenenza. Chiunque, difatti, si è ritrovato nella VI.693 da quella data ha dovuto fare i conti con i giocatori rossoblu che, nel bene e nel male, hanno segnato le sorti di altre società ora sparse in svariati lidi.



Ma, perchè Schutz? Perchè i colori rossoblu? Da dove l'idea di quello stemma divenuto logo della squadra?

Le leggende sono molte, ma la verità è poi una soltanto. Dapprima il nome, o meglio, soprannome dello stesso proprietario in età “giovanile”. Anche questo, nato per caso, anche questo divenuto poi simbolo dal profondo significato storico. Protezione, dal tedesco. Così da dare stabilità e garanzia, non solo di serietà, ma di rispetto nei confronti di tutto e di tutti.

I colori invece, nonché il simbolo, sono un chiaro riferimento alle origini dalle quali il proprietario della squadra ha avuto i natali. Cosenza, i suoi lupi, i suoi magici colori che tanto ci hanno fatto sognare prima che la società crollasse nel baratro di un gioco senza regole. Con molto orgoglio, senza nulla togliere a nessuno, questo è e sarà anche il mio modo di testimoniare l'affetto che provo nei confronti di questa società di calcio e in quella terra che, nonostante non senta mia, rispetto fino all'ultimo degli abitanti.



Hattrick però, è un gioco diverso, un gioco che va prima letto, poi capito e dopo ancora interpretato nelle sue più varie sfumature. Di li a poco però, Hattrick si trasforma da gioco a comunità. Non è più l'insieme di giocatori finti, dentro partite finte in un'economia virtuale, ma l'insieme di persone vere, dentro federazioni vere, assieme a raduni veri, con gioie e dolori, allietate da un gioco che raramente diventa banale; che ti fa incazzare si, ma che ti fa ridere come un bambino quando, dopo tanti “virtuali” sacrifici, ti consacra con una coppa, vera, anche se di plastica.

Così le prime stagioni sono come un gioco che non c'è, tutto inventato dal sottoscritto. Quando finalmente, dopo una stagione e mezza, si prende coscienza della situazione, di decide di incarreggiarsi sui binari tradizionali. Giovani, allenamento difesa, allenatore buono/scarso in carisma, stadio ristrutturato giusto in tempo prima delle sconveniente modifiche ed una squadra pronta ad affrontare avversari a tutti livelli.

Il top, Schutz, lo raggiunge nella stagione 27 a distanza di 5 stagioni dall'inizio del gioco. Già una volta era arrivato 2° (stagione 25) ma, seppur a solo un punto di distanza, Raylimpique sembrava un'armata imbattibile. Invece, nella stagione 27 finisce 2° alle spalle di Dinamis Zena che, proprio nello scontro diretto riesce a staccare il biglietto valido per la V. L'occasione più grossa, in una partita che, se fosse ripetuta 100 volte, probabilmente finirebbe 50 volte in un modo, 25 in un altro e 25 in un altro ancora. Purtroppo, finì, in quei 25 sbagliati. Di li in poi, Schutz, attraversò un piccolo calvario perdendo in parte la sua identità per svariati motivi. I cambi di residenza del proprietario e la “real life” che, in un modo o nell'altro, hanno influenzato anche pesantemente le scelte della società. Ma sempre in VI, nonostante tutto, nonostante tutti. 

La stagione 28 è l'anno dell'amico di Monticiana che, si ritrova incredibilmente in V, grazie al finale di stagione “super” di Schutz nell'affannoso tentativo di salvarsi. Ma, proprio la stagione 28 è l'anno dell'esperimento che, assieme alla stagione 29 consacrerà gensi alla ribalta come “l'esperto della resistenza”. Difatti, il suo esperimento resistenza per l'appunto, sarà da più parti ripetuto, previo ascolto delle sue esperienze e, viste le modifiche che nel frattempo il gioco ha subito fino alla stagione 32 farà di gensi un vero e proprio pioniere della materia.

La stagione 32 si conclude con un dignitosissimo 2° posto, sofferto, sudato e meritato. A 4 punti da Battipalle, con la miglior differenza reti del campionato a dimostrazione che avremmo anche, forse, meritato. Peccato, una vera prova di forza però in un HT che cambia di giorno in giorno.

La stagione 33 è iniziata con il botto! Otto vittorie di fila ma soprattutto 38 punti alla 14a giornata che vogliono dire MATEMATICA PROMOZIONE. Dopo tanti sacrifici finalmente si approda in V.9 e si è pronti per la stagione 34. Si vince anche la classifica cannonieri grazie a Tommaso Rossano che si ripete. Per lui seconda vittoria questa volta con 14 reti. Non c'è che dire. Finalmente, tutto il lavoro è stato ripagato. Anche se il bello arriva ora.

La stagione 34, la prima della nostra storia in V, si conclude con un incredibile e miracoloso primo posto contro ogni pronostico. Di sicuro, la serie che abbiamo affrontato, vedeva di fronte squadre molto più competitive ma, un misto di tattica, inventiva (grazie anche alla nostra strategia) e random hanno permesso di raggiungere i playoff. Nonostante il tentativo disperato di abbassamento dell'allenamento al 40% il playoff finisce con una sonora sconfitta. Più che meritata la vittoria avversaria che supera praticamente ovunque con valutazioni praticamente da spareggi di serie A. Tutto ciò mette bene in luce come, il vero divario, sia tra IV e V in hattrick. Dalla IV in su (fino alla serie A) ci sono squadre che possono tranquillamente raggiungere 300 e più HTstats, valutazioni improponibili per quasi ogni squadra di V. Ciò non mina il nostro morale anche se, le nuove modifiche, incutono nuovo timore, soprattutto per ciò che concerne le aspettative dei tifosi. Ovviamente, la nostra strategia, aveva raggiunto il boom nella stagione scorsa. Ora, svariati fattori (come l'età avanzata della squadra), ci porteranno necessariamente a calare come prestazioni. Approfitteremo del periodo per fare più cassa possibile prima di iniziare con un nuovo "ciclo". E, nel frattempo, vediamo dei nostri giovincelli se riusciamo a tirare fuori qualche cosa.   

La stagione 35 ha una sola nota positiva ovvero la Coppa Italia dove si raggiunge il 4° turno, nuovo record personale della storia di Schutz. Viene letteralmente smantellata la rosa per via dell'impennata di prezzi e, anche giocatori di 28 anni vengono ceduti con guadagno. Ovviamente la ricostruzione diventa difficile ma, nonostate ciò, arriva la salvezza ai play-out dopo una stagione con l'acqua alla gola. La primavera invece, comincia a sfornare i primi giovani "spartani" decenti.    

La stagione 36 partiva con ambizioni assolutamente ridimensionate anche e soprattutto per via dei playout della stagione prima. Anzi, già raggiungere nuovamente questo traguardo pareva un miraggio. Invece, se non fosse stato per i pesanti infortuni che hanno condizionato la seconda parte della stagione, Schutz, avrebbe potuto lottare per il primo posto. Posizione che aveva conquistata e mantenuta fino a tre giornate dalla fine. Poi il crollo ma, comunque, un inaspettato terzo posto (a pari punti con altre due squadre) per via della differenza reti. Altro record superato inoltre. 5° turno di Coppa Italia, mai così in alto. Cominciano a balenare nuove idee e nuovi impegni al management di Schutz ecco perché la stagione 37 si prospetta ricca di insidie e difficilmente ripetibile sotto l'aspetto dei risultati.    

La stagione 37 infatti non solo si presenta insidiosa ma ci porterà alla prima (anche questa storica) retrocessione. Non è sufficiente il BOT. Con soli 10 punti si arriva penultimi e così, senza playout, si ritorna da dove si era cominciato. VI serie. Già sul finire della stagione però, visti i risultati, si decide di ritornare "all'antico". Basta allenamento generale per una squadra sempre più vecchia. Si torna a fare un briciolo di mercato così da avere di nuovo dei giovani da allenare in passaggi. Si volta così pagina verso un cammino nuovo che dovrebbe portare soddisfazioni più in la nel tempo. La Coppa Italia sarà anche una mezza delusione. "Solo" 3° turno così da diventare già il primo segnale che qualcosa doveva cambiare. L'unica soddisfazione è il raggiungimento della finale di Coppa Calabria. Trofeo amichevole tra i più ostici e meglio organizzati della storia di HT Italia.

La stagione 38 è un onorevole 6° posto nella nuova VI.866. Salvezza raggiunta senza passare dai playoff e strategia che comincia il suo corso. Dopo tutto questo tempo la dirigenza decide infatti di fare un piano a lungo termine (si parla di 6-7 stagioni) prima che la squadra torni ad essere a tutti gli effetti competitiva. Le promozioni di fila, con i relativi esperimenti e le modifiche apportate ai regolamenti, hanno fatto si che la rosa divenisse in breve tempo senza mercato e, soprattutto, troppo vecchia per affrontare campionati di livello. Fuori anche al primo turno di Coppa Italia, fuori anche nei trofei amichevoli la stagione è probabilmente tra le più anonime della società. I tifosi sono ormai in rotta di collisione ma è necessario e doveroso capire che questo momento andava affrontato in questo modo se davvero ci si voleva garantire un futuro. Comunque, già a fine stagione, qualche segnale positivo si nota. L'allenamento comincia a rendere e si prospettano stagioni durissime che dovrebbero però portare la società a scalare mete ambiziose. Speriamo. Altro segnale positivo proviene dalle nuove giovanili spartane. Finalmente, anche qui, dopo periodi di sacrifici, spuntano fuori i primi giovanotti interessantissimi che, si spera, un giorno potrebbero essere allenati in prima squadra.    

Stagione 39. Da segnalare subito la pescata delle nuove giovanili di Egeo Rembò, sotto scouting della nazionale U-20. Nel giro di un paio di stagioni potrebbe finalmente essere il primo giocatore di Schutz di livello internazionale. Dopo tutte queste stagioni sarebbe una gratificazione notevole. Certo, a livello di risultati è una delle stagioni più sfortunate che si ricordi. La rosa era competitiva per una decente salvezza e invece il mix di sfortuna e bravura avversaria ci relegano al penultimo posto che significa seconda retrocessione della storia. Questa volta si scende in VII ed è record negativo. Mai stati così in basso. Certo, la strategia sta portando qualche frutto ma siamo ancora abbastanza lontani dall'obiettivo di avere una squadra competitiva per vincere nei campionati di questo livello. Vedremo come si presenterà questa VII che non è delle più semplici.    

La stagione 40 si riserva ricche di soddisfazioni. La prima parte di campionato è tutta all'insegna del primo posto con vittorie convincenti contro quasi tutti i cogironisti. Il giro di boa del campionato si conclude al primo posto in classifica pur facendo ricorso ad espedienti "drastici". Non a caso infatti, l'inizio del ritorno è segnato da taluni passi falsi che segneranno il resto della stagione consacrandoci però, ugualmente, al secondo posto che significa promozione e ritorno in VI. Come al solito la Coppa Italia è segnata dall'uscita al primo turno, ormai un must per l'intera tifoseria che non ci facciamo mai mancare. Infine la soddisfazione più grossa è data da Rembò. Già durante la sua pescata si era visto il talento di questo giovane. Dopo due stagioni intere di allenamento ecco finalmente il risultato. Il giocatore arriva a 17 anni e 0 giorni con eccellente in regia, accettabile in passaggi e insufficiente in attacco. Tutto ciò si traduce nella vendita di giovani più importante della società con l'incasso record di 3.382.000€. Una soddisfazione non da poco che, con l'avanzare del progetto "creiamoci i multiskill in casa" sta veramente portanto a enormi soddisfazioni. Probabilmente saranno ancora due-tre stagioni di transizione prima di avere la rosa più o meno definitiva che tenterà la scalata dell'Olimpo.

 

La stagione 41 si profila, come da programma, una stagione di "transizione" fatta però di importanti cambiamenti. I soldi guadagnati dalla cessione del giovane Rembò vengono subito investiti per ringiovanire la squadra e per "potenziare" l'effetto della strategia attuale con giocatori ancora più interessanti. I risultati, in parte arrivano, anche se continua a perdurare la maledizione della coppa Italia (usciti al primo turno). Si ottiene un tranquillo quarto posto con una salvezza matematica conquistata sul finire della stagione. In Coppa Calabria si raggiunge la finale e si esce sconfitti con onore. Proprio nella pausa arriva poi uno dei più importanti cambiamenti. La società Schutz passa dal "Piemonte" a "Genova" a completare così un percorso virtuale strettamente collegato a quella che è la real life.

 

La stagione 42 si fa "notare" per un inizio non particolarmente brillante ma soprattutto per i passaggi di turno in Coppa che ci fanno arrivare fino al 3°. Era dalla stagione 37 che la squadra non riusciva ad avanzare così tanto. La stagione prosegue sempre meglio con una parabola ascendente che ci porta ad essere secondi, prima dell'ultima giornata, ancora in grado di poter vincere il girone. Ed è così fino all'84° dell'ultima di campionato. Proprio in quel minuto, infatti si stravolge tutto. Noi vinciamo "facilmente" la nostra partita mentre il primo in classifica sta perdendo per due a zero. Al minuto 84 però, il primo goal e al minuto 86 il secondo. Il primo in classifica ottiene così un insperato pareggio che ci fa finire a parimerito al primo posto. Solo la sua differenza reti pertanto lo consacra vincitore. Mai beffa fu così amara. Sarebbe bastata un po' meno sfortuna ad inizio stagione e oggi si scriverebbe altro.

 

La stagione 43 comincia con il verso giusto e sembra poter essere determinante per la promozione della squadra che raggiungerà proprio sul finire di questa stagione la fine del primo ciclo di allenamento. Si esce al quarto turno di Coppa che è un ottimo risultato e si lotta fino alla fine con Dinamo Vino che negli scontri diretti, però, dimostra di essere superiore fino a vincere la serie e a ottenere così la promozione. Peccato, ottima stagione ugualmente che si denota soprattutto per uno dei migliori giovani mai cresciuti all'interno del nostro vivaio. Proprio a cavallo tra la stagione 43 e la stagione 44, Gabriele Massolino, viene promosso a 17 anni e viene subito dopo ceduto per 3.103.000€. Cifra poco sotto a quella incassata con Rembò. Con la differenza che Massolino ha decisamente molte più speranze di nazionale rispetto al precedente talento in virtù dell'età. Sempre a cavallo delle due stagioni è poi doveroso citare Jurriaan Ditmar, mitico capitano e mitica bandiera rossoblù, rimesso sul mercato, come da accordi, per tornare ad uno dei suoi precedenti affezionati proprietari. A sorpresa, però, un altro allenatore decise di portarlo con se, anch'esso per una cifra record (vista l'età) a dimostrazione di come questo giocatore sia diventato un mito.

Nel mentre si procede ad una consistente campagna acquisti per il repentino cambio di allenamento ampiamente programmato che porta però un velo di imprevedibilità sulle prospettive della società soprattutto per ciò che concerne l'immediato futuro. Vedremo.

 

La stagione 44 si fa subito notare per valori decisamente sotto le aspettative che costano l'uscita al primo turno di coppa Italia. Peccato. Anche in campionato si raggiunge un onorevole quarto posto con salvezza già preannunciata in virtù della presenza del Bot e del semi-bot. A fine stagione però si comincia a delineare finalmente la strategia di lungo termine che permette di avere multiskill di assoluto e indiscusso valore. Questi, aggiunti ad alcuni importanti acquisti fanno presagire che per Schutz sia nuovamente arrivato il punto di svolta.

 

La stagione 45 non inizia però come dovrebbe. Nonostante il cambio d'allenatore con l'addio di Carloni e la promozione del danese Bruhn, la squadra esce nuovamente al primo turno di coppa Italia, dato sempre deleterio non solo a livello economico ma soprattutto a livello di gestione del team spirit per gli incontri futuri. Questo è ciò che farebbe presagire un inizio così zoppicante. Invece, Schutz e il suo nuovo allenatore, inanellano una serie di prestazioni positive entusiasmanti che consentono non solo di fare bene ma di conquistare la promozione in V direttamente e senza passare dai playoff. Non c'è che dire. È un grande trampolino di lancio e, finalmente, i frutti di un allenamento così a lungo termine cominciano ad essere raccolti con valori e valutazioni che mai erano stati raggiunti. Sarà pronta la squadra per il salto di categoria?

 

La stagione 46 segna nuovamente l'uscita al primo turno di Coppa che resta un trofeo chimera ormai per questa società. Il ritorno della società Schutz nella serie V è di quelli 'soft'. La fortuna di incontrare due bot all'interno del girone permette di vivere la stagione senza troppi patemi e di concentrarsi maggiormente in chiave prospettica. Così capita. Nonostante un iniziale tentativo d'essere competitivi, i risultati negativi impongono la scelta tattica di puntare sin da subito ad essere pronti per l'eventuale spareggio salvezza. E così è infatti. La squadra conclude al 6° posto, in un girone abbastanza ostico, tolti i BOT ed arriva pronta allo spareggio. Il risultato, anche in virtù di alcune scelte incomprensibili e azzardate dell'avversario, è un secco 6 a 0 che sancisce la salvezza.

Latitano invece le giovanili del Cosenza's Hearts. A livello di risultati non è mai stata competitiva ma anche a livello economico non sforna talenti da oltre il mezzo milione. Sembrano lontani i tempi dei Rembò e Massolino ormai.

 

La stagione 47 inizia con ambizioni e anche qualche proclamo. La squadra viene costruita per tentare d'essere vincente ma, nonostante tutto, l'inizio è più che zoppicante. Si raggiunge il terzo turno di Coppa ma non è sufficiente a garantire una continuità di risultati in campionato.

Si innesca così un periodo di profondi cambiamenti dovuti a decisioni drastiche da prendere. La squadra è giunta al capolinea del progetto di lungo termine. Ha portato delle soddisfazioni ma non è riuscito a sfondare il muro della serie V. Anzi, s'è scontrato contro le nuove modifiche sulla fedeltà che ci vedono costretti a rivedere di nuovo i piani d'azione. Considerati anche gli impegni personali si opta per monetizzare il ciclo d'allenamento finale riunciando ai risultati. Il tutto si traduce in poco più di 20.000.000€ che, per settimane, restano fermi in attesa di investimento.

Investimento che influenzerà le sorti non solo della stagione 48 ma anche di quelle successive. Infatti, non a caso, si punta alla retrocessione 'pilotata' scegliendo di provare ad allenare in calci piazzati i portieri.

Questo allenamento dovrebbe dare una resa (con poca spesa di tempo sul mercato) facendo si che la squadra retroceda verso lidi più bassi ma, nel mentre, continui a monetizzare tramite l'allenamento. L'obiettivo ultimo è quello di scendere fino all'ultima serie disponibile per tentare una scalata 'repentina' che porti, la rosa, ad essere competitiva per sfondare il muro della V serie. Bisognerà però vedere se, effettivamente, questo sarà realizzabile e, fino a quando, la dirigenza, non si stuferà di 'retrocedere' e basta.

 

La stagione 48 è attualmente in corso. Fuori, ovviamente, al primo turno di coppa e con un campionato che non ha nulla da dire. Si finisce ottavi con l'ennesima retrocessione. L'allenamento dei portieri non procede come sperato. I tempi richiesti non collimano con la vita reale e si opta, quindi, per l'allenamento vero e proprio in parate prima di un nuovo cambio di strategia prevista per le stagioni successive.

 

La stagione 49 continua sulla falsa riga di quanto accaduto nelle precedenti. Fuori al secondo turno di coppa e ottavo posto con annessa nuova retrocessione. Nessuna altra segnalazione di merito

 

La stagione 50 è la stagione della svolta. Il nuovo girone di VIII ci mette nella condizione di salvarci matematicamente a causa dei numero bot presenti nella serie. Si opta quindi per un cambio di strategia vista anche la rinnovata voglia di giocare e il tempo a disposizione aumentato. Si sonda il mercato in cerca di giocatori particolari mai apprezzati dal mercato. Si punta su giovani con skill passaggi molto alta ma con skill regia al limite del buono / accettabile. L'idea è quella di investire poco (meno di 1.000.000), farli crescere per una stagione intera, guadagnarci e poi investire per la stagione successiva. Il finale dovrebbe essere quello di avere undici titolari per fare un campionato di vertice e altri 4-5 giocatori di questo tipo da far crescere e che facciano incassare dall'allenamento. Si finisce quarti in campionato (con le ultime partite con la squadra costruita) e fuori al secondo turno di coppa.

 

Durante la stagione 51, purtroppo s'è dovuto di nuovo scendere a compromessi col tempo. La squadra titolare c'è ma l'allenamento ritorna a Parate con soli due giocatori da seguire. Si spera comunque che sia sufficiente a garantire una rapida scalata di serie. Il successo arriva ugualmente nonostante l'uscita al primo turno di coppa. Si vince il girone VIII.1660 con 35 punti e si viene promossi diretti.

La smania di tentare nuovi esperimenti non si placa. Già durante la stagione si allena regia nel tentativo di fare operazioni di trading su giocatori speciali. Il tutto sembra ben conciliarsi con le ambizioni stagionali.

 

La stagione 52 è una stagione storica per molteplici aspetti. Il primo è strettamente legato al gioco. Per la prima volta in assoluto i manager potranno aprire una succursale, ossia un vero e proprio secondo team, in qualunque parte del mondo. La società Schutz apre così la propria succursale, Schutz II, in Lussemburgo dove inzia nella serie IV.29.

Pertanto a partire da questo momento avremo Stagione 52 (Italia) e Stagione 31 (Lussemburgo).

Torniamo all'Italia. La squadra parte forte, grazie ad una buona promozione e ad una bella base. Il girone sembra abbordabile, si arriva anche al 2° turno di Coppa ma gli avversari non sono novellini. Anzi. Nella VII.411 affrontiamo manager davvero tosti che riescono, in corsa, a riequilibrare i valori complice anche la nostra golosità di trading che porta a smantellare la rosa a metà stagione.

Il risultato è un campionato che si conclude al 3° posto in maniera piuttosto soddisfacente.

In Lussemburgo è tutto ancora più difficile. Ricominciare da zero, senza avere troppo tempo per seguire la situazione non è il massimo. Se poi ti trovi contro manager abituati alla serie A del loro paese è evidente che il risultato non può essere favorevole. Nonostante una partenza difficoltosa, i frutti dell'allenamento cominciano a farsi vedere dopo la metà stagione e Schutz II riesce comunque a dimostrarsi arcigna e competitiva pronta per un percorso che, si spera, la porterà quanto più in alto possibile. Tant'è che si finisce il girone al 5° posto in maniera piuttosto dignitosa.

Dalle giovanili niente più prospetti interessanti. Ovvio che ora che si è anche in un altro paese il sogno resta quello di pescare un nazionalino.

 

Arriviamo così alla stagione 53 ed alla stagione 32 in Lussemburgo. Cominciamo dall'Italia. Avanziamo in Coppa come raramente ci era capitato. Si raggiunge così il 4° turno che è tra i migliori risultati di sempre. Tutto questo si traduce anche in un'ottima prestazione di campionato con la vittoria finale del girone VII.411 ed annessa promozione finale. Insomma, si torna in VI serie, da dove si era cominciato. Sarà la VI.100 ad ospitarci anche se ci arriviamo con una squadra molto anziana, molto limitata, alla fine di un lungo ciclo e che non ha enormi prospettive. L'idea è quella di salvarsi ad oltranza nella speranza di rivedere pian pianino la rosa. Vedremo cosa ne uscirà fuori.

In Lussemburgo invece partecipiamo al primo storico turno di Coppa nazionale dove usciamo subito, ovviamente. Il campionato è però veramente ben giocato al punto che finiremo 2° in classifica dietro alla solita corazzata scesa dalle alte serie lussemburghesi a far cassa. Purtroppo queste squadre, almeno per ora, sembrano imbattibili.

 

La stagione 54 in Italia e 33 in Lussemburgo sono attualmente in corso.

 

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Aggiornato al 13.01.2014